Parabola del "buon Samaritano" applicata alla Famiglia
Da Gerusalemme,la Famiglia
scendeva verso Gerico Scendeva per le vie
tortuose della storia quando, ad una svolta, incontrò dei briganti. Si
accanirono subito contro la Famiglia, non trovando di loro gusto la sua
pace, che rispecchiava ancora la luce della città di Dio.
Le rubarono prima di tutto la Fede, che bene o male aveva conservato fino a quel momento come un
fuoco acceso lungo i secoli. Poi la spogliarono dell'Unità e della Fedeltà, della Gioia dei
figli e di ogni Fecondità;
infine le tolsero la Serenità del dialogo domestico, la Solidarietà con il vicinato, l'Ospitalità per i bisognosi... La lasciarono cosi, semiviva, sull'orlo della strada e se ne
andarono...
Passò per quella strada un sociologo, vide la
Famiglia, la studiò a lungo e disse: "Ormai
è morta"; e andò oltre. Le
venne accanto uno psicologo e sentenziò: "L'istituzione familiare era oppressiva. Meglio così!".
La
trovò un prete e si mise a sgridarla: " Perché non hai resistito meglio? Eri forse d'accordo con chi ti calpestava?".
Passò alla fine il Signore, ne ebbe compassione e si
chinò su di lei per curarne le ferite, versandovi sopra l'olio della sua Tenerezza e il vino della sua Compassione. Poi, caricatala sulle
spalle, la portò fino alla Chiesa e gliela affidò, perché ne avesse cura,
dicendole: "Ho già pagato per lei tutto quello che c'era da pagare. L'ho comprata
con il mio sangue e voglio farne la mia prima, piccola sposa. Non lasciarla più
sola sulla strada. Ristorala con la mia Parola e il mio Pane. Al mio ritorno
ti chiederò conto di lei".
Nessun commento:
Posta un commento