2. Seconde Mansioni - Lotta e perseveranza
INTRODUZIONE:
Si può
dire che anche nelle Seconde Dimore si aggirano "bestie
velenose, pericolose e insidiose", che tentano al male. La
situazione dell'anima non è molto diversa da quella già descritta:
ella si porta ancora dietro il
retaggio della passata condizione (quando viveva
"come se Dio non ci fosse").
Le persone che riescono a entrare nelle
Seconde Dimore, quindi, sono ancora proclivi al male, e le cadute
peccaminose non mancano.
Tuttavia qualcosa di essenziale è
accaduto: la loro anima ha
cominciato a sentire la voce di Dio.
L'uomo, cioè, percepisce che Dio lo
invita ad avvicinarsi a Lui, e ciò gli provoca un indefinibile
struggimento interiore. E' ancora poco, ma si tratta già di "amore",
e Dio ne è sommamente felice.
Non si sa ancora rispondere all'invito
di Dio, ma si può per lo meno diventare attenti ai messaggi che Dio
vuol farci giungere. Perfino le prove e i travagli della vita sono
"voce" di Dio che chiama.
In queste Seconde Dimore, nelle
quali l'uomo deve cominciare a dar prova di sé, a lottare e
purificarsi per diventare capace di rispondere a Dio, è essenziale
sapere che la prima lotta va condotta contro i propri scoraggiamenti.
La lotta contro le nostre incapacità deve essere condotta
con la fiducia che l'amore di Dio ne uscirà
vittorioso.
L'esperienza delle Seconde Dimore è
tutta qui: l'anima si rende conto di dover lottare, cerca i sostegni
necessari e comincia umilmente e coraggiosamente la sua battaglia
per riuscire un giorno a "dare tutto".
TESTO:
Diciamo ora quali siano le anime che entrano nelle seconde
mansioni, e cosa vi facciano. Parlo dunque di coloro che han già
cominciato a fare orazione e hanno compreso quanto importi non
rimanere nelle prime mansioni, benché non sappiano ancora uscirne
definitivamente. Ciò dipende dal
non fuggire le occasioni, cosa assai
pericolosa. Tuttavia, non mancano alle volte, per grande misericordia
di Dio, di
sottrarsi ai serpenti e alle altre cose velenose, persuasi che ciò
sia bene.
Essendosi
avvicinate all'appartamento di Sua Maestà,
ne sentono gli inviti e capiscono di aver
in Lui un buon vicinante, grande in bontà e misericordia. Questo
nostro Signore vede tanto volentieri che noi l'amiamo e ne cerchiamo
la compagnia, che non lascia di quando in quando di chiamarci perché
andiamo a Lui. Ed
è così dolce la sua voce che la povera anima, vedendo di non saper
far subito quello che le dice, si sente tutta distruggere! Ecco
dunque che è più penoso udire che non udire.
Queste voci ed inviti si odono nelle parole di certe buone
persone, nelle prediche, nelle buone letture e in tutti quegli altri
modi di cui Dio si serve per far sentire le sue chiamate: prove,
malattie e certe verità che Egli fa conoscere nei momenti che si
consacrano all'orazione, sia pure svogliatamente, ma da Lui molto
stimati.
Sua Maestà sa aspettare anche per molti giorni ed anni, specialmente
quando vede perseveranza e buoni desideri. Questa disposizione è
assolutamente necessaria, e con essa si guadagna molto.
Intanto la volontà s'inclina ad amare il Signore per le
innumerevoli attrattive di cui lo scopre fornito. E avendo ricevuto
da Lui tante dimostrazioni di amore, desidera di ripagarlo almeno in
qualche cosa. Soprattutto la colpisce il pensiero che
questo vero Amante non solo non l'abbandona,
ma le resta sempre vicino per darle l'essere e la vita. L'intelletto
le fa capire che un amico migliore non si potrà mai trovare, neppure
in molti anni di vita; che il mondo è pieno di falsità; che i
piaceri del demonio apportano inquietudine, contraddizioni e
travagli; che fuori del castello non vi è sicurezza né pace, e che
non bisogna frequentare le case altrui, perché, volendolo, si può
godere in casa propria ogni abbondanza di beni.
Purché non abbandoniamo l'orazione,
il Signore volge tutto in nostro bene, anche
se nessuno ce ne dica il modo. Ma se commettiamo questo sbaglio, non
c'è altro rimedio che tornare a riprenderla, sotto pena
d'indebolirci sempre più.
E
piaccia a Dio che ce n'accorgiamo!
A
chi ha cominciato, chiedo che la prospettiva della lotta non lo
faccia tornare indietro…..
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