Buon anno da un cantautore
Buon Anno in musica
Buon Anno di cuore
per tutto l'amore..
Buon anno al gruppetto,buon anno all'amico,
con tutto l'affetto, buon anno vi dico,
vi dico buon anno e poi festeggiare,
con il prossimo anno,occasioni da amare..
Il Papa ha celebrato la messa della notte di Natale, e nell’omelia, tutta incentrata sullo stupore per la nascita di Betlemme, per un Dio che accetta di diventare piccolo e indifeso, ha così pregato: «In questo nostro tempo, in questo nostro mondo, fa’ che i bastoni dell’aguzzino, i mantelli intrisi di sangue e gli stivali rimbombanti dei soldati vengano bruciati, così che la tua pace vinca in questo nostro mondo». 


E' stato tra i protagonisti della rivoluzione pacifica che nell'89 mise fine al sistema delle dittature comuniste in Europa.
L'IDEOLOGIA-lo dico per i piu giovani- ha la pretesa di spacciare le intenzioni della "mentalità al potere" come quelle che senvono la vita. che la rendono tale.
Canzone di inizio incontro dedicata anche a questo giorno (Solennità di S.Giovani della Croce)
Messori..Socci..indagini su Cristo..
Egli rimane per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l'amore, se non s'incontra con l'amore, se non lo sperimenta e non lo fa proprio, se non vi partecipa vivamente.
L'uomo che vuol comprendere se stesso fino in fondo _ non soltanto secondo immediati, parziali, spesso superficiali, e perfino apparenti criteri e misure del proprio essere _ deve, con la sua inquietudine e incertezza ed anche con la sua debolezza e peccaminosità, con la sua vita e morte, avvicinarsi a Cristo.
"La Vergine è pallida e guarda il bambino. Ciò che bisognerebbe dipingere sul suo viso è uno stupore ansioso che non è apparso che una volta su un viso umano. Poiché il Cristo è il suo bambino, la carne della sua carne, e il frutto del suo ventre. L’ha portato nove mesi e gli darà il seno e il suo latte diventerà il sangue di Dio. E in certi momenti la tentazione è così forte che dimentica che è Dio. Lo stringe tra le sue braccia e dice: piccolo mio! Ma in altri momenti, rimane interdetta e pensa: Dio è là e si sente presa da un orrore religioso per questo Dio muto, per questo bambino terrificante. Poiché tutte le madri sono così attratte a momenti davanti a questo frammento ribelle della loro carne che è il loro bambino e si sentono in esilio davanti a questa nuova vita che è stata fatta con la loro vita e che popolano di pensieri estranei. Ma nessun bambino è stato più crudelmente e più rapidamente strappato a sua madre poiché egli è Dio ed è oltre tutto ciò che lei può immaginare. Ed è una dura prova per una madre aver vergogna di sé e della sua condizione umana davanti a suo figlio. Ma penso che ci sono anche altri momenti, rapidi e difficili, in cui sente nello stesso tempo che il Cristo è suo figlio, il suo piccolo, e che è Dio. Lo guarda e pensa: «Questo Dio è mio figlio. Questa carne divina è la mia carne. È fatta di me, ha i miei occhi e questa forma della sua bocca è la forma della mia. Mi rassomiglia. È Dio e mi assomiglia». E nessuna donna ha avuto dalla sorte il suo Dio per lei sola. Un Dio piccolo che si può prendere nelle braccia e coprire di baci, un Dio caldo che sorride e respira, un Dio che si può toccare e che vive. Ed è in quei momenti che dipingerei Maria, se fossi pittore, e cercherei di rendere l’espressione di tenera audacia e di timidezza con cui protende il dito per toccare la dolce piccola pelle di questo bambino-Dio di cui sente sulle ginocchia il peso tiepido e che le sorride. Questo è tutto su Gesù e sulla Vergine Maria.