Una bella favola di Natale. E' quella che ci racconta, attraverso due lettere - inviate alla rubrica del Giornale di Brescia "Lettere al direttore" - Maria Angela Bertoli, presidente del Centro di aiuto alla vita di San Polino.
Ebbene agli sgoccioli del 2013 Maria Angela scrive al direttore raccontando di una famiglia in difficoltà con tre bambini piccoli che vivono in una casa che a breve sarà messa all'asta. Casa che è rimasta al freddo (e al gelo, come recita una canzone natalizia) per via della rottura della caldaia. Ci vogliono 700 euro per farla riparare. Una casa "sostitutiva" arriverà "solo" l'8 gennaio. Che fare?
QUESTA LA PRIMA LETTERA...
Ore: 14:00 | sabato, 28 dicembre 2013
Una canzone natalizia dice: tu scendi
dalle stelle o re del cielo e vieni in una grotta al freddo e al
gelo. Tutti la conoscono ma cantandola non sanno che ancor oggi
esistono bambini che sono al freddo e al gelo. Lo sa bene la
volontaria Rosalba, attiva come tutte le volontarie sette giorni su
sette e 24 ore su 24, quando viene chiamata in una casa che sta per
essere messa all’asta dove la caldaia si è rotta e servono 700
euro per ripararla, senza lavoro e senza mezzi non ci sono i soldi
per poter pagare. Vengo interpellata come presidente del centro di
aiuto alla vita di San Polino per vedere che cosa si può fare per
due adulti e tre bambine di due mesi, due anni e mezzo e quattro anni
e mezzo al freddo e al gelo con nemmeno il calore di un asino e di un
bue! Le volontarie non si perdono d’animo ed allora si decide di
chiamare l’assistente sociale del Comune di Brescia, Villaggio
Ferrari, esisterà un piano d’emergenza! Ed in effetti viene
chiamata la famiglia e viene dato un appuntamento per il giorno 8
gennaio, avete capito bene 8 gennaio. Beh con le festività! Nel
frattempo la caldaia si riparerà da sola? Ritornerà il caldo
estivo? Il Natale produrrà un miracolo? Bisogna augurare a qualcuno
il guasto della caldaia con idraulici irreperibili perché capisca
cosa vuol dire avere freddo per 10 giorni? Che amarezza nel cuore;
una volontaria non riesce a darsi pace se non trova una soluzione e
la soluzione sono certo la troveremo come sempre con l’aiuto di
altri. E già che ci sono mi tolgo un altro sassolino dalle scarpe:
tempo fa avevo chiesto di poter ottenere in circoscrizione San Polo
una stanza ad uso esclusivo che potesse servire da magazzino per il
materiale che dobbiamo dare alle future mamme (corredino, carrozzine,
latte, pannolini e tanto altro) per evitare di portare e riportare
ogni volta dalle nostre case, diventate magazzini, il materiale. Le
stanze ci sono, sono anche venuti a vedere, ci sono state quasi
promesse ma non è venuta nessuna risposta anzi, per meglio dire, ne
hanno subito occupata una per l’ufficio elettorale. Dopo due mesi
mi sarei aspettata una riposta più volte sollecitata, almeno un sì
od un no ma ci sono stati solo silenzi. Quest’anno abbiamo
assistito economicamente circa 100 mamme, con pagamento di bollette,
con buoni spese con acquisti di latte in polvere e pannolini, abbiamo
fatto azioni educative con corsi per le mamme per incentivare ad
esempio l’allattamento al seno, avendo come unica risorsa economica
la generosità della gente. Non chiediamo soldi alle istituzioni,
soldi che peraltro derivano dalle nostre tasse e personalmente vorrei
venissero impiegati per pagare gente che se non ha una sensibilità
sociale almeno dimostri di essere professionale. Posseggo una
maglietta su cui campeggia la scritta: Del Bono Sindaco Adesso si
cambia! Adesso quando? Forse l’otto gennaio? dr. Maria Angela
Bertoli Presidente CAV Sanpolino
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LA RISPOSTA DELLA
GENEROSITA'....
Ecco ora la lettera di Maria Angela che in questi primi giorni dell'anno torna a scrivere al Giornale di Brescia per raccontare come sono andate le cose. Ecco il testo.
"Se il Giornale di Brescia, che ringrazio infinitamente, non avesse tempestivamente pubblicato la mia lettera oggi non potrei raccontarvi una bella favola di Natale diventata realtà.
Nella stessa giornata, 28 dicembre, della pubblicazione della lettera a titolo «troppi bimbi vivono ancora al freddo e al gelo» un signore che ha voluto mantenere l’anonimato ha messo a disposizione l’intera somma per poter aggiustare la caldaia e permettere a questa famiglia di riscaldarsi.
Che bella la generosità quella che nulla vuole in cambio, che non ha bisogno di apparire, di essere nominata ma che, in silenzio, fa cose grandi. Grazie a questo anonimo benefattore (stia certo che la nostra riconoscenza non conosce l’oblio).
Il suo gesto dice a tutte noi volontarie di continuare, nonostante le difficoltà, ad agire in nome dei principi che animano la nostra associazione che non a caso si chiama «Il Dono, Centro di aiuto alla vita» e insegna a tanta persone dall’eloquio facile ma sterile come si aiuta veramente.
In questi giorni i mass media hanno enfatizzato la mancanza di energia elettrica a Cortina come vorrei che parlassero di questo gesto di bontà; mi auguro che in questo mondo di disvalori la bontà di questo anonimo serva per gioire non per chi può finalmente farsi una doccia calda ma bensì per una famiglia che grazie al suo gesto ricorderà per sempre questo Natale".
Cosa
dire? Grazie alle tutte volontarie,come la nostra amica Rosalba che
frequenta anche il gruppetto con suo marito,
grazie
alla Dottoressa Maria presidente del CAV,al Giornale di Brescia
ma
soprattutto al silenzioso donatore..
perchè
il Dono si è fatto oggi presente attraverso di loro in mezzo a noi..
Buona Santa Epifania...(manifestazione di Gesù tra noi)
VALTER............... PER TUTTO IL GRUPPETTO
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