domenica 3 giugno 2012

The Sun, una rock band cristiana che abbiamo ascoltato a Bresso il 2 Giugno alla Giornata Mondiale della famiglia

 
La giornata di Sabato è stata una festa e abbiamo conosciuto anche NUOVA MUSICA..

È nato un nuovo gruppo, The Sun, una rock band cristiana, risultato dell’evoluzione artistica della band indipendente Sun Eats Hours, nata nel 1997 e che per anni si è autogestita, ha aperto i concerti dei The Cure, degli Offspring e di altre importanti formazioni di fama mondiale e si è fatta così conoscere sino in Giappone e negli Stati Uniti. Oggi li ha ingaggiati una multinazionale, la Sony ,“a scatola chiusa”, senza, cioè, chiedere di modificare i contenuti delle dodici canzoni i cui testi sono decisamente anomali per un gruppo rock.
Età compresa tra i 25 e i 30 anni, originari del Vicentino, affrontano temi come la depressione, la droga, l’amore per la famiglia e per Dio. Vanno regolarmente in pellegrinaggio nei santuari del mondo. Sono reduci da un viaggio a quello di Medjugorie e hanno intenzione di visitare altri luoghi di culto. I loro testi sono davvero significativi e originali. Francesco Lorenzi, il leader del gruppo,  ha dedicato ai suoi genitori una canzone intitolata proprio 1972 (e che fa parte dell’ultimo album Spiriti del sole).
L’amore vince ogni paura e fa risplendere la luce del cielo in coloro che lo seguono». Gli argomenti affrontati dalla band sono anche la depressione, il ricordo di un’amica scomparsa, ma non mettono angoscia bensì serenità. Sono in buona fede, basta conoscerli :Gianluca Menegozzo, il chitarrista, laureato e con le idee molto chiare; Matteo Reghelin, il bassista che ha una pettinatura “rasta” poco curata e lui qualche dubbio sulla musica dei The Sun te lo fa venire. In realtà, è un ragazzo assolutamente normale, travestito da punk, retaggio della musica scelta dal gruppo agli esordi; Riccardo Rossi, il batterista che nel 1993 fu cofondatore del gruppo insieme a Francesco Lorenzi, da sempre portavoce dei quattro rappresentanti della “Christian music”, un movimento assai diffuso all’estero. Sono simpatici, rispondono con candore ai molti perché sulla scelta degli argomenti dei loro testi; la musica, quella non si discute, è un rock scarno, quanto efficace.
 

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