Gianni ci ha offerto un buonissimo spiedo,stassera in Castello dai Frati Carmelitani...Sono state invitate tante persone oltre ai componenti del gruppetto..
.E' stata una bellissima serata...in amicizia,anche tra i canti e le risate...Il devoluto,offerta libera, è stato raccolto per essere portato alla segreteria del Mec e poi destinato alle famiglie in difficoltà economiche...Questa iniziativa si ripete già da alcuni anni ed è sempre più partecipata e riuscita.
Ora deliziamoci su cos'è lo spiedo...
Principe della tavola dei bresciani, lo spiedo è una sorta di simbolo della nostra provincia e ognuno – diciamocelo – è convinto di possedere la sua personale ricetta perfetta. Non solo talvolta la scelta degli ingredienti varia da area geografica o singolo paese, ma anche di famiglia in famiglia, con varianti e segreti che si tramandano gelosamente per generazioni. Da chi ci mette il coniglio a chi non lesina sulle patate, discutendo se sia meglio il “mombolì/lumbulì! di lonza o quello più grasso di coppa, per non parlare su quanto sale e burro utilizzare…
il dibattito va avanti da secoli: di spiedo a Brescia si parla infatti già nel medioevo! Tagliare la carne (ma anche tradizionalmente procurarsi gli uccellini), preparare le prese, spiedare, salare il giusto, star dietro al fuoco perché non si esageri con le braci (di legna di vite vecchia o di ulivo vorrebbero le leggende, altro che carbone a legna), “untare” al momento e al punto giusto, per far si che non venga troppo asciutto… tutto è un’arte.......bravo Gianni !E Grazie!
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