Ho trovato queste parole di Carlo Carretto che approfondiscono la nostra scuola di Cristianesimo e la fanno preghiera...
"Deserto... deserto... deserto!
Quando pronuncio questa parola sento dentro di me che tutto il mio essere si scuote e si mette in cammino, anche restando materialmente immobile là dove si trova.
È la presa di coscienza che è Dio che salva, che senza di Lui sono 'nell'ombra di morte' e che per uscire dalle tenebre devo mettermi sul cammino che Lui stesso mi indicherà. È il cammino dell'Esodo, è la marcia del popolo di Dio dalla schiavitù degli idoli alla libertà della Terra promessa, alla luminosità e alla gioia del Regno. E questo attraverso il deserto.
Questa parola' deserto' è ben di più che una espressione geografica che ci richiama alla fantasia un pezzo di terra disabitato, assetato, arido e vuoto di presenze. Per chi si lascia cogliere dallo Spirito che anima la Parola di Dio, 'deserto' è la ricerca di Dio nel silenzio, è un 'ponte sospeso' gettato dall'anima innamorata di Dio sull' abisso tenebroso del proprio spirito, sugli strani e profondi crepacci della tentazione, sui precipizi insondabili delle proprie paure che fanno ostacolo al cammino verso Dio. 'Sì, un tale deserto silenzioso è santo ed è una preghiera al di là di ogni preghiera che conduce alla Presenza continua di Dio e alle altezze della contemplazione, dove l'anima, infine pacificata, vive della volontà di Colui che essa ama totalmente, assolutamente, continuamente'"
C. Carretto, scritti vari - autore: Carlo CarrettoÈ la presa di coscienza che è Dio che salva, che senza di Lui sono 'nell'ombra di morte' e che per uscire dalle tenebre devo mettermi sul cammino che Lui stesso mi indicherà. È il cammino dell'Esodo, è la marcia del popolo di Dio dalla schiavitù degli idoli alla libertà della Terra promessa, alla luminosità e alla gioia del Regno. E questo attraverso il deserto.
Questa parola' deserto' è ben di più che una espressione geografica che ci richiama alla fantasia un pezzo di terra disabitato, assetato, arido e vuoto di presenze. Per chi si lascia cogliere dallo Spirito che anima la Parola di Dio, 'deserto' è la ricerca di Dio nel silenzio, è un 'ponte sospeso' gettato dall'anima innamorata di Dio sull' abisso tenebroso del proprio spirito, sugli strani e profondi crepacci della tentazione, sui precipizi insondabili delle proprie paure che fanno ostacolo al cammino verso Dio. 'Sì, un tale deserto silenzioso è santo ed è una preghiera al di là di ogni preghiera che conduce alla Presenza continua di Dio e alle altezze della contemplazione, dove l'anima, infine pacificata, vive della volontà di Colui che essa ama totalmente, assolutamente, continuamente'"
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