In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo…Chissà con quale volto si è presentato il diavolo a Gesù…
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordine per te, perché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti sosterranno con le mani, perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «E’ stato detto: “Non tenterai il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.
(dal Vangelo di Luca 4,1-13)
Un volto come quelli dei film dell’orrore dove ci facciamo spaventare a pagamento?
Ma il diavolo non voleva spaventare Gesù, al contrario lo voleva conquistare!
Voleva che Gesù abbandonasse la sua vocazione per gli altri e accogliesse la nuova vocazione che è quella di pensare prima di tutto a se stesso. Lo ha tentato in tutti i modi e ha usato sicuramente una voce gentile e un tono avvolgente, come quello che oggi alla Tv tenta di venderci qualsiasi cosa, specialmente quello di cui non abbiamo bisogno.
Delle tentazioni raccontate nel Vangelo quella che mi impressiona maggiormente è l’ultima, dove il diavolo, per tentare Gesù, usa le parole della Scrittura. Proprio il nemico di Dio ha in bocca le parole di Dio!
Il diavolo si nasconde là dove non pensiamo e dove giudichiamo frettolosamente di esser sicuri…
"Bisogna che gli appetiti siano mortificati perchè l'anima progredisca" (S.Giovanni della Croce)
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