Bellissimo da vedere.....
Si è classificato all’ottavo posto tra i più visti
nelle sale americane e ha già suscitato grandi spaccature e dunque
scrolli di coscienza nell’opinione pubblica; il commovente film “October Baby” , narra la storia di una ragazza adottata in cerca della madre naturale che – scoprirà- in un giorno di ottobre aveva tentato di abortirla. Ha già incassato tre milioni di dollari (il triplo di quanto è costato) e si è guadagnato la prima pagina del “New York Times”.
La pellicola filmica è ispirata alla storia di Gianna Jessen,
nata disabile per i danni cerebrali subiti durante il tentativo di
interruzione di gravidanza, avvenuto quando era nella pancia di sua
madre da trenta settimane; nel 2008 raccontò la sua storia davanti al Parlamento australiano e adesso canta la colonna sonora di questo successo targato dalla regia dei fratelli Jon e Andrew Erwin, intenzionati a devolvere il dieci per cento dei profitti ottenuti dal film, alla loro charity Every Life Is Beautiful a favore dell’adozione e dei centri di aiuto alla vita. Dopo “Juno”,
il film del 2007 ruotante intorno alla figura di una adolescente che
sceglie di non abortire ma di tenere il bambino, che ottenne 231 milioni
di dollari e un Oscar per la sceneggiatrice, l’America si ferma dinanzi
ad un’altra trama emozionante.
La protagonista è battista , è molto
bella, una sera perde i sensi mentre sta recitando e un dottore le
spiega che tutti i suoi disturbi, dall’asma agli attacchi, sono colpa di
una nascita difficile. Così lei tornerà al centro di aiuto alla vita in
cui tutto è iniziato e si metterà in viaggio intorno alla sua vita, scoprendo di essere “un miracolo”; sopravvissuta ad un aborto tardivo.
Il tema delicatissimo dell’aborto torna far discutere. In America
infatti, si susseguono riflessioni ad ampio respiro; dalle proposte di
legge dei singoli Stati che prevedono un periodo di riflessione
obbligatorio e un’ecografia prima dell’intervento abortivo, alle
polemiche concernenti la riforma sanitaria di Obama al governatore del
Mississippi, Phil Bryant, che ha firmato qualche giorno fa
una legge tesa a limitare la pratica dell’interruzione di gravidanza
nello Stato.
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