Il testo dell’inno, rivisto e approvato dal
Cardinale Arcivescovo di Milano Angelo Scola e dal Cardinale Ennio
Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, celebra
la Trinità, anche in occasione della Festa della SS. Trinità che ricorre
proprio il 3 giugno prossimo. L’immagine della Trinità è espressione
della famiglia intesa come soggetto di comunione e di rapporti tra padre
e figlio.
Protagonista della prima strofa è il Padre:
“Noi Ti preghiamo Padre dell’uomo per ogni famiglia che tu doni a noi.
Noi contempliamo la Tua bellezza in ogni padre e in ogni madre”. Nel
ritornello esplodono la festa e la gratitudine nei confronti del
Signore: “La Tua famiglia Ti rende grazie per tutti i doni che tu le
dai. Festa e lavoro, gioia e fatica, sei nostra vita Signore Gesù”. La
seconda strofa ci parla del Figlio, mentre lo Spirito santo viene
celebrato nella terza parte del canto. Nell’inno trova spazio anche il
tema della famiglia nella prova mentre l’ultima strofa è dominata dalla
famiglia in senso escatologico: l’immagine umana della famiglia viene
proiettata verso il Regno di Dio.
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