Cristo, questo è il nome che indica e definisce una realtà che ho
incontrato nella mia vita. Ho incontrato: ne ho sentito parlare prima da
piccolo, da ragazzo, ecc.
Si può diventar grandi e questa parola è
risaputa, ma per tanta gente non è incontrato, non è realmente
sperimentato come presente; mentre Cristo si è imbattuto nella mia vita,
la mia vita si è imbattuta in Cristo proprio perché io imparassi a
capire come Egli sia il punto nevralgico di tutto, di tutta la mia vita.
È la vita della mia vita, Cristo.
In Lui si assomma tutto quello che io
vorrei, tutto quello che io cerco, tutto quello che io sacrifico, tutto
quello che in me si evolve per amore delle persone con cui mi ha messo.
Come
diceva Möhler in una frase che ho citato molte volte:
«Io penso di non
poter più vivere se non lo sentissi più parlare» . È una frase che avevo messo sotto
un’immagine del Carracci
raffigurante Cristo quando ero al liceo. Forse una delle frasi che ho
più ricordato nella mia vita. Cristo, vita della vita, certezza del
destino buono e compagnia per la vita quotidiana, compagnia familiare e
trasformatrice in bene: questo rappresenta l’efficacia di Lui nella mia
vita.
(Don Luigi Giussani)
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