“Dio ha tanto amato il mondo da dare suo Figlio…” (Gv 3,16).
È proprio qui che si apre il lungo racconto della “Passione di Gesù” con i suoi mille patimenti e appassionate emozioni, che i Santi leggevano scoprendovi anche – pieni di stupore – il racconto delle proprie sofferenze, e perfino il desiderio del proprio morire.
In esso non troviamo spiegazioni ai nostri “perché” sulla sofferenza e sulla morte, ma la certezza del fatto che il Figlio di Dio è venuto a farci compagnia e non ci lascerà mai soli, e si unirà totalmente a noi, proprio nell’ultimo istante del morire:
(p.Antonio Sicari)
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