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Uccisi nell’anno 2010, 23 operatori pastorali
1 Vescovo
15 Sacerdoti (13 diocesani; 1 OFM; 1 OFM Conv)
1 Religioso (SDB)
2 Seminaristi (1 SJ)
1 Religiosa
3 Laici
Paesi di origine
Asia 5 (2 Cina, 2 Iraq, 1 India)
America 14 (5 Brasile, 3 Colombia, 2 Messico, 1 Perù, 1 Stati Uniti,1 Portorico, 1 Haiti)
Africa 2 (1 R.D.Congo; 1 Togo)
Europa 2 (1 Italia, 1 Polonia)
Luoghi della morte
Asia 6 (2 Cina, 2 Iraq, 1 India, 1 Turchia)
America 15 (5 Brasile, 3 Colombia, 2 Messico, 2 Perù, 1 Venezuela, 1 Haiti, 1 Ecuador)
Africa 2 (2 R.D.Congo)
Uno dei martiri : Don Wasim Sabieh, nato in Iraq, Diocesano, ucciso il 31 ottobre a Baghdad (Iraq)
Don Wasim Sabieh e Don Thaier Saad Abdal,appena trentenni, sono rimasti uccisi durante il gravissimo attentato compiuto nella Cattedrale siro-cattolica di Bagdad, che ha causato decine di morti e feriti fra i fedeli che erano riuniti per la Santa Messa domenicale. Secondo il racconto dei testimoni, p. Thaier ha detto ai terroristi che hanno fatto irruzione in chiesa: “uccidete me, non questa famiglia con bambini” facendo loro scudo col suo corpo.
“Non possiamo rimanere tranquilli al pensiero che, dopo duemila anni, ci sono ancora popoli che non conoscono Cristo e non hanno ancora ascoltato il suo Messaggio di salvezza.Non solo; ma si allarga la schiera di coloro che, pur avendo ricevuto l’annuncio del Vangelo, lo hanno dimenticato e abbandonato, non si riconoscono più nella Chiesa; e molti ambienti, anche in società tradizionalmente cristiane, sono oggi refrattari ad aprirsi alla parola della fede. È in atto un cambiamento culturale, alimentato anche dalla globalizzazione, da movimenti di pensiero e dall’imperante relativismo, un cambiamento che porta ad una mentalità e ad uno stile di vita che prescindono dal Messaggio evangelico, come se Dio non esistesse, e che esaltano la ricerca del benessere, del guadagno facile, della carriera e del successo come scopo della vita, anche a scapito dei valori morali.” (Benedetto XVI per il mese missionario 2011)
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