"Il Signore osserva te, come un padre che gode nel fissare lo sguardo nel volto del suo figliuolo unico. Per intendersela giustamente con gli uomini bisogna anzitutto sapersi intendere col Signore, che è via, verità e vita."
Se ci vien fatto di fare un’opera di carità, noi la compiamo con quella specie di freddezza infastidita con cui ci leviamo dall’abito un insetto che vi sia caduto. Fare la carità in questo modo non è un atto di amore, ma quasi di egoismo: è toglierci d’attorno un seccatore o una seccatura. Bisogna invece che tutto il nostro essere sia presente e soprattutto sia lieto nel compiere questo atto buono. Bisogna che la carità ci compenetri del tutto e per tutto.
Frasi e scritti di questo Santo,discepolo di Don Bosco,aiuto per i poveri,
a questo link:http://www.donguanellasanto.org/pagine/appro_massime.php?categoria=37&formMassimeButton=Conferma
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Le autorità politiche non vedevano di buon occhio l'iniziativa benefica e consideravano don Guanella «un prete sovversivo venuto in Valtellina dalla scuola di don Bosco con l'idea di popolare la valle di preti, frati e monache». "
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