Il comune denominatore: genitori separati, padri perlopiù assenti, incomprensioni profonde, lunghissimi silenzi e distacchi sofferti.  E’ la famiglia contemporanea? Probabilmente anche, ma come non pensare  che dopo 12 tornate di GF gli autori non abbiano puntato tutto sul  potere seduttivo dell’abbraccio con padre e madre, del ritorno  all’ovile, del perdono in altissima definizione. Potere seduttivo nei  confronti dell’auditel, naturalmente. E cinicamente, centrato sulla  tensione emotiva dei ragazzi che quest’anno saranno sottoposti alla solita  estenuante sfida psicologica, fra loro stessi e contro i capricci del  Grande Fratello.
Auditel al massimo..cultura al minimo....televisione spazzatura che ti rinchiude per farti famoso...
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