"....In effetti gli organizzatori della marcia contro la GMG non sono gli “indignados”, cosa che forse sorprenderà. A convocare la marcia sono invece Redes Cristianas (movimento filomarxista guidato da un prete, Evaristo Villar, espulso dai claretiani nel 1993), Europa Laica (associazione molto impegnata a far scomparire i crocifissi dai luoghi pubblici e ad organizzare processioni atee blasfeme nel centro della capitale) e Asociación Madrileña de Ateos y Librepensadores; e tra gli aderenti, associazioni gay-lesbiche ed altre. Villar ha chiesto, addirittura, alla Questura di indagare possibili delitti contro le leggi spagnole nelle parole del Papa, ad esempio, parlare contro l'aborto, contro il matrimonio tra omosessuali e così via. Ma non é la prima volta che ce l'hanno con Papa Benedetto: sono gli stessi che organizzarono le campagne “Yo no te espero” a Valencia 2006 e a Barcellona 2010. Con risultati piuttosto deludenti per loro.
La loro prima mossa, quella di criticare le spese per il viaggio papale, è già un flop perché il comitato organizzatore della GMG ha subito dimostrato, dati alla mano, non solo che l'incontro a Madrid si autofinanzia, ma addirittura che porterà beneficio economico alla città. Il successo della seconda mossa, il patto con gli “indignados”, dipenderà dall'eco mediatica, ed anche dalla politica locale.
Frutto di questa schizofrenia è l'annuncio, poche ore fa, del sindacato UGT – legato al Partito socialista – di uno sciopero di mezzi di trasporto urbani a Madrid, proprio per i giorni della GMG.
Eppure, se l’esperienza insegna qualcosa, è prevedibile che un grande evento mondiale come la GMG alla fine riuscirà a oscurare tutte le miserie locali per donare a Madrid una settimana di aria nuova."
(dal sito La Bussola Quotidiana)
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