Capita, ormai da sei lustri a questa parte, che la Melonera (la maiuscola s'impone perché questo è il nome del locale) apra i battenti grazie all'impegno generoso dei volontari, prima solo quelli del Mato Grosso, successivamente anche quelli dell'associazione «Giovani Sempre». I due sodalizi si dividono la stagione, ciascuno pagando l'affitto della struttura al proprietario, cioè il Comune: il canone al Municipio, quello che avanza dopo aver pagato le spese alle proprie opere. Fino al 31 luglio è tocca al Mato Grosso, adesso (e sino a fine settembre) poi è il turno dei «Giovani Sempre», che investono il ricavato nella cascina Sacchetto, dove si tengono lezioni di ippoterapia per i ragazzi disabili. A portare avanti la baracca sono una quarantina di volontari, guidati dalla presidentessa Terry Cherubini e dal vice Angelo Cavagnini, impegnati in prima fila e anche dietro le quinte, davanti ai fornelli ed al fuoco che prepara polli, costine ed altre carni alla griglia. Vengono qui dalle 3 del pomeriggio, preparano e cucinano fino alle 11 di sera.
Perché di gente ne viene tanta, pochi da Bagnolo («li conti al massimo sulle dita di due mani») e tantissimi forestieri. In media 200 persone a sera, attratte, quest'anno più di quello passato, da menu a prezzi assai convenienti per una cena genuina in compagnia. E le angurie? Sì, ci sono anche quelle, ma ne vanno non più di tre o quattro a sera. Insomma, Melonera di nome e poco di fatto, ma pur sempre melonera.
Noi del Gruppetto,lunedì sera eravamo in 15.....anche per festeggiare il compleanno di Giulia (gli abbiamo regalato l'ultimo libro di P.Antonio) e mangiare insieme i buonissimi casoncelli e la tagliata (specialità):tutto ad un prezzo veramente modico...16 euro a testa (c'era anche vino,antipasti,verdure,dolce e caffè....)
Nessun commento:
Posta un commento