Il Papa durante l'omelia della S.Messa a Lampedusa insiste sul fatto che siamo troppo abituati alla sofferenza degli altri e che c’è una globalizzazione dell’indifferenza e cita la figura dell’Innominato dei Promessi Sposi
di Alessandro Manzoni. Secondo il Pontefice questa globalizzazione
dell’indifferenza ha tolto agli uomini la capacità di piangere e chiede chi ha pianto
per gli uomini, le donne e i bambini che hanno perso la vita cercando
di raggiungere l’isola e fa riferimento anche a chi prende le decisioni socio-economiche che hanno aperto la strada a queste disgrazie. Poi chiede perdono a chi ha portato all’anestesia del cuore
e a chi con le sue decisioni ha causato questi drammi. Il Pontefice ha
evidenziato il fatto che nessuno si prende la responsabilità delle morti
che si sono verificate, tutti le guardano dall’esterno come se non li
riguardassero. Parole dure del Pontefice contro i trafficanti che sfruttano la povertà degli altri.
“Tanti di noi, mi includo anch’io, siamo disorientati, non siamo più attenti al mondo in cui viviamo, non siamo più capaci neppure di custodirci gli uni gli altri.
Preghiamo per avere un cuore che abbracci gli immigrati. Dio ci giudicherà in base a come abbiamo trattato i più bisognosi.
(Papa Francesco)
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