"L’evento cristiano è la possibilità offerta all’uomo di essere
rigenerato mediante il perdono di Dio: di nascere di nuovo e di
cominciare di nuovo. Il cristianesimo è la possibilità di dire in
qualunque circostanza: "ora ricomincio da capo", perché è il perdono di
Dio sempre offerto all’uomo, ad ogni uomo.
Dire "Dio perdona" non significa: Dio decide di non tenere in conto
le scelte della tua libertà, con una sorta di dissimulazione. Egli
prende tremendamente sul serio le nostre scelte sbagliate, e ne assume
il peso fino in fondo.
L’assunzione di tutte le scelte sbagliate di ogni
uomo è la Croce di Cristo.
Ma nello stesso tempo il perdono di Dio consiste nell’azione di Dio
che trasforma la nostra libertà e rinnova alla radice il nostro io.
Questo atto è più divino, è più grande dello stesso atto della
creazione. All’accusa degli uomini, al loro peccato, Dio risponde col
suo perdono. Esiste un limite contro il quale si infrange la potenza del
male: il perdono e la misericordia di Dio.
Ancora Dostoevskij ha espresso mirabilmente la forza rigeneratrice
del perdono di Dio, nel discorso di un ubriaco, incapace di liberarsi
dal vizio del bere che ha portato la sua famiglia nella miseria più
nera: nel discorso di Marmeladov, il padre di Sonia, in
Delitto e castigo. Marmeladov chiede pietà.
"Colui che ebbe pietà di tutti gli uomini, colui che tutto e tutti
comprese, avrà pietà di noi, egli è il solo giudice, egli verrà
nell’ultimo giorno … Tutti saranno giudicati da lui ed egli perdonerà a
tutti: ai buoni e ai tristi, ai santi e ai mansueti … E quando avrà
pensato agli altri, allora verrà il nostro turno: "Avvicinatevi anche
voi", ci dirà, "avvicinateci, voi beoni, avvicinatevi , voi disperati". E
ci avvicineremo tutti senza timore…
E i saggi e i benpensanti diranno: "Signore, perché accogli
costoro?". "Io li accolgo … Perché nessuno di loro si è creduto degno di
questo favore". E ci tenderà le braccia e noi ci precipiteremo e
scoppieremo in singhiozzi e comprenderemo tutto … E capiremo tutto …
"Signore venga il tuo Regno".
La pagina, a mio giudizio fra le più alte della letteratura
cristiana di ogni tempo, sembra la filigrana della pagina evangelica che
narra il pianto della prostituta perdonata che ha solo il coraggio di
baciare i piedi del Signore. E chi vide quell’incontro non poté non
accusare Cristo di comportarsi come fosse Dio.
È nella sua misericordia
che Egli rivela la sua divinità. (P.Aldo Trento)
Grazie....P.Aldo...le tue parole mi danno sempre più coraggio e perseveranza nel bene che inizia dal confidare nell'amore rigenerante del Signore ...
A proposito...Sto leggendo anche il piccolo libretto intitolato "IL SENSO DELLA NASCITA"-un colloquio di Giovanni Testori con Don Luigi Giussani ...
"La negazione del Padre è la negazione di Dio...la negazione che la propria consistenza è nell'essere figlio,cioè nell'essere voluto...l'arma di Satana è la dimenticanza"....
leggete questo bellissimo libretto...Walter