domenica 23 marzo 2014

Udienza generale da Papa Francesco il 25 giugno 2014




Brescia, 21 marzo 2014


«Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?» (Lc 24, 32).


Carissimi amici,


quante volte ascoltando Papa Francesco
il nostro cuore si è aperto alle sue parole! Quante volte abbiamo
sentito più vero il desiderio di seguire Cristo, guardando a lui!

In questo suo anno di Pontificato ci ha indicato concretamente come
vivere la vocazione personale, come prenderci cura delle persone, come
stare nel mondo del lavoro, come essere testimoni di pace. Ci ha insegnato a pregare, ci
è stato di esempio e ci ha invitato a vivere la povertà come modo di
amarci e di farci prossimo, ci ha aiutato a percorrere la strada della
santità, ci ha suggerito il vero modo per realizzare una famiglia
cristiana.

L'appartenenza al Movimento ha sempre avuto come punto di riferimento
la costruzione di una "famiglia di famiglie" e la paternità di Papa
Francesco ci sostiene in questo compito con indicazioni precise, che ci
permettono di confrontarci e di aiutarci fraternamente.

Nella Lettera alle famiglie del 2 febbraio 2014 osserva: “Nel
vostro cammino familiare, voi condividete tanti momenti belli: i pasti,
il riposo, il lavoro in casa, il divertimento, la preghiera, i viaggi e i
pellegrinaggi, le azioni di solidarietà… Tuttavia, se manca l’amore
manca la gioia e l’amore autentico ce lo dona Gesù: ci offre la sua
Parola, che illumina la nostra strada, ci dà il Pane di vita, che
sostiene la fatica quotidiana del nostro cammino”
.


Ora questo nostro grande
Amico ci ha invitati a Roma il 25 giugno, perché anche per noi, come
per i discepoli di Emmaus, sia possibile percorrere vicino a lui un
piccolo, ma significativo tratto di strada in compagnia di Cristo vero e
vivo.



Siamo consapevoli che il nostro Movimento sta ricevendo una grazia straordinaria: il Papa ci attende e la nostra presenza all'Udienza Generale sarà il nostro modo di offrire una sequela affettuosa e riconoscente al successore di Pietro e alla Chiesa tutta intera.


In attesa di poterci rivedere tutti a Roma, vi abbraccio in Cristo.

Il Presidente
Tiziano Salata



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