Signore, le onde sono tempestose
e la notte è oscura,
non la vuoi tu rischiarare
per me, che veglio sola?
Reggi forte il timone con la mano
e sii fiduciosa e tranquilla.
La tua barchetta mi è cara,
la voglio guidare alla meta.
Solamente con animo fedele
presta sempre attenzione alla bussola:
essa aiuta a raggiungere la meta
nelle tempeste e nella notte.
L’ago vibra lieve
e torna di nuovo a fermarsi.
Ti indica la direzione
verso cui io voglio il viaggio.
Sii perciò fiduciosa e tranquilla:
guida nella tempesta e nella notte
la volontà di Dio a te fedele
se la coscienza veglia.
Nel tuo cuore abita la pace eterna.
Tu vorresti infonderla in tutti i cuori.
Tu vorresti che traboccasse in essi con impeto,
ma non trovi nessun accesso su questa terra.
Noi non abbiamo orecchi per il tuo lieve bussare,
perciò devi battere con mano greve.
Dopo una lunga notte albeggerà il mattino,
il tuo regno albeggerà con un parto doloroso.(Edith Stein, Il timone)
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