Circa
 tre mesi fa abbiamo celebrato la festa dell'Ascensione di Gesù al 
cielo, ricordando la sua bella e consolante promessa: «Io vado a 
prepararvi un posto». Non è difficile oggi comprendere che tale promessa
 riguardava, in primo luogo, Maria, la Madre. Il posto a lei preparato 
fu non solo glorioso, ma anche privilegiato, e Maria fu accolta in 
paradiso da suo Figlio, subito dopo la morte, col suo corpo non toccato 
da corruzione. Questa verità è sempre stata creduta nella Chiesa, ma la 
sua "definizione" (cioè, la decisione sulla necessità di credere a 
questa verità) venne proclamata solennemente solo a metà del secolo 
scorso da papa Pio XII, durante l'anno giubilare 1950. Per prendere tale
 decisione il Papa aveva consultato tutti i vescovi del mondo, ottenendo
 un consenso quasi unanime. Tra l'altro è interessante ricordare che la 
data scelta per la solenne "definizione" fu quella della Festa di tutti i
 Santi (1 novembre) per sottolineare che il privilegio della Vergine fu 
ed è gloria di tutti gli abitanti del cielo che la onorano come loro 
Regina. Ma anche 
per gli abitanti della terra la festa di Maria, assunta
 al cielo in corpo e anima, è decisiva: essa è, infatti, la risposta più
 chiara di Dio a tutti i drammi che ci affliggono, in particolare a 
quelli che minacciano il nostro corpo: il dolore, la malattia, 
l'invecchiamento, le disgrazie fisiche. L'Assunta ci testimonia che 
anche il nostro corpo è destinato alla salvezza e alla felicità: Maria è
 per noi «una promessa già realizzata». A lei dobbiamo guardare quando 
ci sentiamo turbati dal mistero della sofferenza.
(P.Antonio Maria Sicari su Avvenire di oggi) 
Ecco il mistero che oggi,15 Agosto,veramente dà sollievo a tutte le nostre fatiche! Auguri...Walter
"Aprendoci a Dio - ha detto il Papa - non perdiamo niente, al contrario, la nostra vita diventa 
ricca e grande". Oggi - ha poi aggiunto - in molti sperano in "un mondo 
migliore", ma non si sa quando questo mondo migliore arriverà. 
E' invece
 "sicuro che un mondo che si allontana da Dio non diventa migliore ma 
peggiore. Solo la presenza di Dio può garantire anche un mondo buono". 
La Assunzione di Maria è un esempio di quello che succede a tutti noi. 
Siamo attesi da Dio “ non andiamo nel vuoto, siamo aspettati”. E questo 
che ci guida alla sperenza cristiana, che non è una nostalgia del cielo,
 ma un “vivo ed operso desiderio di Dio” alimentato dal coraggio e dalla
 forza della fede.
(dall'omelia di ieri di Benedetto XVI nella chiesa di Castelgandolfo)
Le parole del Papa per questa festa........."siamo aspettati"..ora anche da Maria..
 
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