Partire dalla convinzione che ognuno è responsabile della fede dell'altro
Considerare l'unità il bene più prezioso,temendo di offenderlo o disprezzarlo
Essere convinti che ogni atto di bontà fa cresere la comunità e che ogni peccato (anche individuale e nascosto)danneggia unità di tutti
Rifuggire dalle piccole unità che non aprono il cuore alla più grande unità della comunità
Desiderare e cercare l'intervento di chi deve autorevolmente custodire l'unità di tutti
Abituarsi a paragonare il proprio bene individuale con quello comune e non temere qualche sacrificio
Custodirela reciproca lealtà e fedeltà ai gesti,ai pensieri e alle parole
Coltivare la stima preventiva delle persone e delle opere altrui
Rifuggire da malumori, pettegolezzi, malignità e invidie
Stimare l'opera degli altri come propria e non negare l'eventuale collaborazione
Essere disponibili a soccorrere chi è nel bisogno senza farlo pesare
Ricordarsi sempre che ognuno ha diritto ad essere amato più di quanto si meriti
(da"Cristo centro della vita" di P.Antonio Sicari)
N.B. dopo l'incontro di ieri del gruppetto,e sentite le varie esperienze raccontateci .
.alcuni di noi oggi sono andati ad aiutare gli amici di Punto Missione...per ricordarci che
questo sarà sempre il CENTRO di tutte le nostre esperienze e preoccupazioni del gruppetto:
CHE la COMUNITA' che ci custodisce tutti ( IL MEC ) possa crescere nella fede e nella testimonianza "eucaristica "verso tutti...per realizzare insieme "la compagnia dei buoni"di cui parlava S.Teresa d'Avila...
Nessun commento:
Posta un commento