Basta che la “causa” suoni bene tipo “fondi per curare l’AIDS in Africa, per scavare pozzi in Bolivia, per equipaggiare di una nuova macchina ipertecnologica un ospedale ecc.. “ e nessuno si tira indietro: i soldi arrivano sempre, anche tanti!
Ci ha pensato Mario Giordano a metterci in guardia al riguardo con un libro di successo: Attenti ai buoni, un viaggio rivelazione in uno dei maggiori business del nostro tempo, la solidarietà e la carità. Cifre e nomi alla mano, ci accompagna dietro le quinte di quel che si può ben definire il business “carità & solidarietà”. Ci svela trucchi, truffe e bugie furbescamente dissimulate dietro la parola solidarietà, dai grandi eventi alla piccola elemosina di strada, dalle istituzioni più illustri alle tante sconosciute associazioni che nascono dal nulla e nel nulla (coi soldi) svaniscono.
Stupisce la presenza di tanti nomi celebri: Pavarotti, ad esempio, alleggerisce l’incasso di un concerto di beneficenza di 7 mila Euro per l’acquisto di un orologio e di altri sette per un vestito Armani; Sofia Loren, premiata dal capo dello Stato per il suo grande impegno a favore della lotta contro il cancro, viene invitata da Mara Venier a testimoniarlo anche nella sua trasmissione. L’attrice accetta entusiasta... le bastano trecento milioni di gettone di presenza. È citato anche Alessandro Del Piero della cui abilità di palleggio con i soldi abbiamo parlato nel numero precedente. Non solo grandi nomi però! Ci sono anche i piccoli truffatori di periferia: un rappresentante di Diano Marina, auto dichiaratosi volontario, distribuiva cassette delle elemosine da collocare sui banconi dei negozi. Diceva a tutti che erano di un istituto benefico ma in realtà l’unico a farsi su le maniche era lui!! “Attenti ai buoni” dunque e sempre?? No, certamente no! Giordano ce lo ricorda in modo chiaro: Tutte le volte che in questi anni e soprattutto in questi mesi ho sentito parlare di partite del cuore, concerti di solidarietà, megaeventi per l’Africa, Pavarotti & Friends, l’asta per le mutande di Madonna, cocktail, lustrini, paillettes di lusso esibito “a fin di bene però..”, Onu, Unicef e Fao, la beneficenza come marketing, il prossimo usato come categoria del business, affari e buoni sentimenti, lacrime e i soldi, spot a buon mercato sulla pelle dei poveri, mi sono venuti in mente quelli (e sono la maggioranza) che il bene lo fanno davvero. Nessuno deve più permettersi di infangare in questo modo la loro quotidiana e silenziosa generosità.
Continuate ad aiutarli.
( IL LINK DI PUNTO MISSIONE ONLUS VI PUO' ESSERE DI GRANDE AIUTO PER CONOSCERE ED AIUTARE INIZIATIVE DI CARITA' E SOLIDARIETA' DEL NOSTRO MOVIMENTO.......IN ALTO A DESTRA....).
Attenti ai buoni
Truffe e bugie nascoste dietro la solidarietà
di Mario Giordano, ed. Mondadori
(alcune chicche)
Pag. 17 - Sofia Loren viene premiata per il suo grande impegno a favore della lotta contro il cancro ... per parlarne a Domenica In chiede un gettone di presenza di 150 mila Euro...
Pag. 68-73 - ...missione Arcobaleno (1999) maxi contenitori abbandonati a Bari... contenevano ...confezioni di Slim Fast, würstel di pollo rancidi, giacche da cameriere...
Pag. 83 - ...missione Arcobaleno... 6211 volontari... per ciascuno lo Stato italiano ha speso 200 mila lire al giorno ...per ogni profugo lo Stato ha speso 38 mila lire...
Pag. 158 - ...giugno 2000, vertice della FAO a Roma. La FAO che è una organizzazione delle Nazioni Unite, sta in piedi con i contributi di 181 paesi. Lo slogan è «Cibo per tutti» ...la delegazione del Ruanda e quella della Cina alloggiavano all'Hotel Parco dei Principi, la suite reale costa 3.500.– Euro a notte...
Pag. 172 - ...l'importante non è aiutare, l'importante è aiutarsi, viaggiare, alloggiare nei migliori hotel...
Pag. 177 - ...10 milioni di Euro per incrementare la pioppicoltura in Anatolia...
Pag. 179 - ...2 milioni di Euro alla Cina per l'Università di Pechino e pazienza se lì ogni tanto gli studenti vengono scambiati per asfalto dai cingoli dei tank...
Pag. 180 - ...Costa d'Avorio, notizia del Sunday Telegraph, aiuti sanitari ...per le panche delle sale d'attesa sono stati spesi 45 milioni di Lire...
Pag. 182 - ...il 75% del bilancio dell'Unicef viene speso per mantenere l'Unicef stessa (dipendenti, strutture, funzionari che girano il mondo...).
La vera beneficenza, oggi, non consiste nel far l'elemosina. Consiste nell'ispirare all'uomo povero il rispetto di sé stesso, il sentimento della dignità umana; consiste nell'ispirargli, e più che con le parole con l'esempio, l'amor del lavoro, del vero, del bello, e del risparmio (M. Lessona)
Bisogna uscire dalla sacrestia, entrare nelle famiglie, stabilire dei contatti con l'umile gente lontana dalla Chiesa, in situazioni sociali di estrema miseria con orari di lavoro massacranti e salari da fame. ( Padre L. Dehon)
Se avrò avuto il dono della profezia e conosciuto tutti i misteri e tutte le scienze: e se avrò avuto tanta fede da far muovere le montagne, ma mi sarà mancata la carità, io sono nulla. (S. Paolo)
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