Gruppetto 9-5-2011
Gianni
Vari livelli di povertà:
-economico (diamo solo una piccola parte del superfluo)
-uso del tempo libero (quanto tempo tieni gelosamente per te)
-di spirito (avere uno sguardo puro o desideri buoni; senza il movimento sarei perso)
Roberto
Anni fa avrei risposto con criteri sociologici ed economici, ora ritengo che al centro del criterio di povertà ci sia l’essere; noi siamo poveri; non ci siamo dati la vita da noi, Qualcuno ce la mantiene; tutto quello che facciamo lo facciamo per merito di qualcun altro. Solo il male ci appartiene.
Altri hanno sottolineato questo accento sull’essere poveri ed essere riempiti dalla ricchezza di Dio, quindi affidarsi, sentirsi amati da Dio.
Walter
Tutti i giorni ho a che fare con la povertà; non avevo capito che tutto è un dono, vivevo delle mie sicurezze e non capivo che erano un dono.
Poi ti accorgi che sei ricco, se tutto è un dono tu sei ricco.
Solo nella povertà accadono i miracoli.
Penso di essere il padrone della mia vita, poi mi accorgo che ho amici, una compagnia: questo ti fa vivere con entusiasmo la fede.
Lucia (di ritorno dal Madagascar)
Per incontrare questa realtà povera devi lasciare tutto, devi sentirti povero, metterti alla pari
La cosa più importante è amare, incontrare la persona che hai davanti.
Se non ami questa realtà, non ottieni niente.
Michele
Alcuni di noi gestiscono un’attività lavorativa propria.
Dio ci ha detto da principio di far fruttare i nostri doni per il Regno di Dio.
Ma questo è anche la nostra famiglia che ricerca il benessere non per usarlo e ottenerlo nello sfruttamento dell’altro ma come aiuto ad amare meglio e a donare ciò che vale veramente
per la sua unità .
Paola
Solo lasciando “i sassolini” che abbiamo in mano possiamo accogliere la perla che il Signore ci offre. Questo vuol dire per scegliere bene tutti i giorni ciò che mi fa ricca per il Signore
Gianni
Concludo dicendo che vorrei ,dalla prossima volta , che uno di noi, a rotazione , prepari l’introduzione all’incontro di cui io trarrò le conclusioni alla fine.
Questo perché povertà è condividere anche la responsabilità e il servizio nella comunità.
Ricordo il 5 per mille a Punto e Missione e il fratello di Milena per il quale a conclusione dell’incontro diremo una preghiera. Ci vediamo al pellegrinaggio….
Nessun commento:
Posta un commento