In uno scritto di 15 anni fa Padre Gino delineava un gruppetto secondo il suo sentire:
Un gruppetto dovrà testimoniare nei fatti di non essere una realtà generica o qualunque,ma una realtà fraterna,utile e dinamica "La Chiesa deve essere ben visibile ma essa si muove "a gruppi di dodici" che si innestano nel tessuto quotidiano dell'esistenza,in piena e totale incarnazione,interessati a tutti gli interessi degli uomini,ma con un solo desiderio nel cuore;andare incontro a Cristo che viene,conducendogli gli uomini che Egli ama"(P.Antonio)
Espressione "libera" del nostro movimento,tali gruppetti devono essere caratterizzati secondo quella fisionomia e sensibilità che S.Teresa d'Avila desiderava fortemente per i suoi monasteri.Cioè una realtà nata dal desiderio intenso che "un pò di cielo lo possiamo godere fin d'ora"
Caratteristiche del gruppetto:
piccolo ; il gruppo deve essere piccolo non piccino(angusto)
in questo modo da un punto di vista strutturale si è aiutati a non affannarsi nella conduzione
da un punto di vista spirituale garantisce un clima essenziale di concordia,pace e gioia
fraterno: Tutti devono essere amati,tutti devono amare,tutti devono volersi bene ed aiutarsi
vicendevolmente
Senza pretese e con assoluta discrezione
missionario :La Missione è lo scopo del gruppo.Infatti un abbraccio se non si allarga verso l'altro ricade
inerte e deluso.LA COMUNIONE E' UNA ESPERIENZA CHE CI E' DONATA
PER ESSERE DONATA AD ALTRI: nell'istante in cui non si apre la comunione si spegne,
mentre se si proietta missionariamente si arricchisce.La comunione rappresenta la sorgente e insieme il frutto della missione
orante : L'uomo quando c'è (è cosciente) è in preghiera.
Nei nostri gruppi la preghiera deve essere l'inizio dell'incontro e la conclusione
in comunione con Cristo
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