mercoledì 2 novembre 2011

Canzone tratta da"La notte oscura dell'anima "di San Giovanni della Croce cantata stupendamente da Stefania agli Esercizi 2011 MEC



 La notte oscura dell'anima ( S.Giovanni della Croce )

 In una notte oscura
Da furie d'amor arsa, ond'io languìa
O felice ventura!
Furtiva io me ne unscìa,
Però che mia magion ch[e^]ta dormìa.

2
Al buio e ben sicura,
Per scala ignota, in altri panni avvolta,
O felice ventura!
E ad ogni sguardo tolta,
Nel sonno essendo mia magion sepolta.
 
3
Nell'alma notte, in cui
Non altri rimirarmi, e non potea
Io rimirare altrui,
Sol per mia guida avea
Quella face gentil che 'l cor m'ardea.

4
Questa sol mi guidava,
Che più del sole a mezzo 'l dì splendea,
Là, dove m'aspettava,
Quegli ch'io conoscea,
In parte dove alcun non si vedea.

5
Notte, che mi guidasti,
Amabil più che il mattutino albore,
Notte, che trasformasti,
Con dolce alterno ardore,
Pur nell'Amato dell'Amata il core!

6
Sul mio fiorito petto,
Che per Lui solo io custodito avea,
S'addormentò il Diletto,
Ed io vezzi a lui f[e^]a,
E sovra lieve un cedro i' gli scotea.

7
Quando poi l'aura errante
Ei sentì, che 'l bel crin gli sc[o^]te e fende,
Con la sua mano amante,
M'impiaga, indi la stende,
Al collo, e tutti i sensi miei sospende.

8
Sospesa in alto oblìo,
Sovra l'Amato allora il volto posai:
Sparir mie gioie, ed io
Sui fior mi abbandonai
Ove obl[i:]ato il bel pensier lasciai!





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