Mi permetto ora di proporvi un metodo di Lectio DIVINA
Tale metodo è molto efficace, specie se attuato in
comunità.
Si chiama ‘metodo Vigan’ (Vigan è il nome della città delle Filippine,
dove ha avuto origine).
Viene sperimentato con grande profitto spirituale da anni
dal biblista benedettino belga, Padre Benoît Standeart.
E’ particolarmente efficace
se attuato con piccoli gruppi di 6- 8 persone al massimo.
Si procede in tre tappe principali: il TESTO, la PAROLA e la RISPOSTA.
Ogni
trappa conosce tre momenti: lettura – silenzio – condivisione.
E vi assicuro che in
un tempo abbastanza breve si può giungere ad un livello molto profondo e
condiviso.
-Prima tappa: IL TESTO
Si legge il testo (è bene che ciascuno abbia il brano scelto per la lectio, un quaderno
e una penna),
Si fa silenzio per 3/5 minuti durante i quali si sottolinea il versetto o l’espressione
che ci ha più colpito.
Dopo il silenzio, ciascuno legge le parole o le espressioni che ha sottolineato, senza
fare commenti.
-Seconda tappa: LA PAROLA = IL TESTO DIVENTA PAROLA
Dio ci parla attraverso il testo, questo è il ‘momento rivelativo’:
si legge di nuovo tutto il brano scelto; seguono alcuni minuti di silenzio in cui si
cerca di dare una risposta a questa domanda: “Che cosa mi sta dicendo il Signore
attraverso questo testo?” (e non: che cosa penso io dopo la lettura del testo).
E si
scrive la risposta, iniziando così: “ il Signore mi dice: Angelo, Carla…”.
Poi ognuno legge agli altri ciò che ha scritto.
-Terza tappa. LA RISPOSTA
Per la terza volta si legge l’intero testo. Seguono 5 minuti di silenzio in cui
ciascuno cerca di rispondere alla domanda: “Cosa rispondo io a ciò che il Signore
mi ha detto?”. La risposta prende naturalmente la forma di preghiera, nella quale si
può inserire una risoluzione pratica, un impegno concreto).
Ognuno legge la sua preghiera; alla fine di ciascuna di esse tutti insieme dicono:
AMEN.
Per concludere si può dire insieme il Padre Nostro o intonare un canto.
Vi garantisco, per averlo sperimentato, che il metodo è molto efficace, esso nella
sua semplicità implica un evento teologale: Dio parla. Spesso non lo ascoltiamo:
diamogli la possibilità di parlarci facendo silenzio intorno al testo proclamato!
Perché l’esito di questa Lectio si gioca sul clima di silenzio. Così si prende
familiarità col linguaggio biblico, si memorizza la frase del testo che ci ha colpito,
e la domanda centrale: “Cosa mi sta dicendo adesso il Signore” darà il là alla
nostra giornata.
Il fatto poi di condividere quanto si è scritto crea un clima di
comunione tra tutti i presenti.
P.S. Un grosso grazie a Filippo che me l'ha segnalato...
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