domenica 16 settembre 2012

Intervista ad Isa Navoni, preside dei licei classico, linguistico e scientifico dell'Istituto Madonna della Neve di Adro

«Puntiamo sui docenti»
Istituto Madonna della Neve
Imparare il cirillico e gli ideogrammi cinesi? Ad Adro, in piena Franciacorta, si può fare: anche sui banchi di scuola. Certo non alla primaria e nemmeno alla secondaria di primo grado: bisogna arrivare all’ultimo triennio del liceo linguistico per aggiungere a inglese, spagnolo e tedesco una lingua tra il russo e il cinese. Siamo all’istituto paritario Madonna della Neve dei padri carmelitani scalzi, la più popolosa tra le scuole cattoliche della provincia di Brescia, che ha raggiunto in 30 anni di storia quota 1.150 studenti dai 7 ai 19 anni. «Puntiamo sulla qualità – spiega Isa Navoni, preside dei licei classico, linguistico e scientifico –, su rette contenute, sul lavoro di rete e in team, tra coordinatori e tra docenti. L’elemento laicale ha trovato una felice valorizzazione in sinergia con il carisma carmelitano, garantito dalla figura del padre direttore». Molta attenzione è riservata al corpo docente. «È il vero capitale della scuola. Se gli stipendi delle statali sono superiori, come fidelizzare gli insegnanti e appassionarli al loro lavoro? Con una relazione basata sulla fiducia e sulla stima, con proposte di aggiornamento e coinvolgimento.

La professionalità è la prima carità nei confronti dei ragazzi. Servono docenti competenti, che amino il cuore dei ragazzi, ma non mi interessa l’insegnante compagnone, che viene a fare oratorio a scuola. Mi interessa una persona disposta a mettersi in gioco sull’educativo, ma anche e prima sulle competenze». Ad esempio linguistiche: ai docenti è chiesto di ottenere la certificazione Cambridge in inglese o spagnolo in vista dell’insegnamento della propria materia in lingua, come previsto dalla riforma Gelmini «che noi abbiamo anticipato – precisa la preside – proponendolo dalla terza per il linguistico e dalla quarta per il classico e lo scientifico». La certificazione Cambridge, poi, è compresa nel curriculo per tutti gli studenti. E il russo e il cinese? «Sono laboratori volti a far entrare gli studenti nell’ossatura delle rispettive culture. L’obiettivo è che i ragazzi aprano lo sguardo oltre l’Europa» conclude Isa Navoni.
(dal Messaggero di S.Antonio-numero di Settembre)

I cari amici Isa,Bobo....insieme con Padre Gino finalmente citati su un noto mensile cattolico a distribuzione nazionale (tiratura media più di 590.000 copie) perchè l'esperienza della Scuola di Adro è veramente un modello per tante scuole......e nasce dal carisma carmelitano!

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