giovedì 27 ottobre 2022

Don Epicoco dal suo libro La pietra scartata

Usare troppo la matematica nella vita è un chiaro segno della mancanza di fede. Cioè quando analizziamo troppo le situazioni, oppure quando vogliamo trovare da soli – umanamente parlando – la soluzione ai nostri problemi, non c’è la fede. Poiché, una delle manifestazioni più importanti della fede è la fiducia in quello che il Signore ti chiede di vivere, anche se è difficile...... Sta di fatto che non si può commerciare con l’amore, perché o lo ricevi come dono, oppure non funziona. È bello pensare che Cristo ci dà gratuitamente quello che durante la vita noi cerchiamo di comprare in tutti i modi: con le nostre opere, con la nostra bravura, con le nostre performance, con i nostri meriti, con la nostra furbizia, con i nostri talenti. Gesù ci dona ciò di cui noi abbiamo bisogno ed è questo il motivo che ci tiene legati a Lui. Invece, se quello che può darmi solo Cristo come dono io lo pretendo dagli altri, finisco per rimanerci male e pretendere di avere qualcosa in cambio. Immagina di voler bene a una persona che non ti ricambia, ovviamente ci soffri e ti senti tradito. Molto spesso la nostra vita rimane bloccata per queste ferite..... La vita cambia quando ci si accorge che *è Cristo l’unico che può davvero donare quello che stai cercando* e ciò ti permette di amare in una maniera diversa i tuoi fratelli senza più elemosinare, senza più commerciare. (don Epicoco dal suo libro La pietra scartata)

A Roma con gli amici al Monastero wifi 2022 sulla Confessione

Scuola di Cristianesimo 2021-2022 (Frasi in un video)

Video Riassunto

mercoledì 5 ottobre 2022

Novena al Beato Carlo Acutis

https://www.papaboys.org/inizia-oggi-la-novena-al-giovane-carlo-acutis-recita-la-preghiera-per-chiedere-una-grazia/

S. Francesco era innamorato di Dio (Chesterton)

"Era innamorato. Era innamorato di Dio ed era veramente e profondamente innamorato degli uomini; il che probabilmente è una vocazione mistica molto più rara. Essere innamorato degli uomini non significa essere un filantropo, anzi tutt’altro. Infatti, la pedanteria del termine greco contiene una sorta di sarcastica ambiguità. Si potrebbe dire che un filantropo è uno che ama gli antropomorfi. Francesco, però, come non amava l’umanità ma amava gli uomini, così non amava la cristianità ma amava Cristo. Se la vedete così, diciamo che era un folle che amava un personaggio immaginario; però una persona immaginaria, non un’idea immaginaria. E il lettore moderno può trovare la chiave d’accesso all’ascetismo e a tutto il resto nelle storie di quegli amanti che hanno tutta l’aria di essere folli.(dal libro S. Francesco di Chesterton
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Forza Venite Gente (4 Ottobre S. Francesco)

https://youtube.com/playlist?list=PLF30FB4DFC5F986F9 Le canzoni del fantastico musical su s. Francesco (che vedi tutto intero)