martedì 9 agosto 2011

Edith Stein: Verità e amore! L'uno senza l'altra diventa una menzogna distruttiva.- 9 agosto


"Tutto dipende in primo luogo dall'avere, in ogni attività un posticino nel quale poter trattare con Dio, come se non esistesse nient'altro, e questo quotidianamente; infine dal considerare noi stessi esclusivamente come strumenti e le energie particolari, con le quali si deve lavorare, come qualcosa di cui non noi abbiamo bisogno, ma Dio in noi".

In un biglietto indirizzato alla priora del Monastero di Echt, il 29 marzo 1939, domenica di Passione, scrive: "Cara Madre, prego Vostra Reverenza di permettere che io mi offra al Cuore di Gesù come vittima di espiazione per la vera pace, perché il regno dell'anticristo crolli, se è possibile, senza una nuova guerra mondiale, e un nuovo ordine possa essere instaurato. Vorrei farlo oggi stesso, perché già siamo alla dodicesima ora. So di essere un niente, ma Gesù lo vuole, e in questi giorni chiamerà certamente anche molti altri a fare la stessa cosa".

"La Croce non è fine a se stessa... E' il simbolo trionfale con cui Egli -il Cristo- batte alla porta del cielo e la spalanca. Allora ne erompono i fiotti della luce divina, sommergendo tutti quelli che marciano al seguito del Crocifisso" (Scientia Crucis). "Molti nostri contemporanei vorrebbero far tacere la Croce. Ma niente è più eloquente della Croce messa a tacere! Il vero messaggio del dolore è una lezione d'amore. L'amore rende fecondo il dolore e il dolore approfondisce l'amore".

                                                                  S.Teresa Benedetta della Croce  (Edith Stein) Patrona d'Europa

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