domenica 15 maggio 2016

Da un catechista pre e post cresima....riflessioni

Oggi in molte parrocchie tanti ragazzi riceveranno la prima Comunione e la Cresima (io cantero'col coro ad una di queste cerimonie)Sono anche catechista pre e post cresima e posso dire che insieme alla gioia di questo giorno non mi nascondo che uno dei problemi maggiori della mia Chiesa di oggi è che molti ragazzi, dopo aver ricevuto la Cresima, non frequentano più la parrocchia”.Tante volte ci siamo interrogati sul perché tanti giovani lasciano dopo aver ricevuto la Cresima, ma tutto finisce con la pubblicazione di bellissimi libri con prefazioni altisonanti. Per me la risposta è più semplice: noi siamo impegnati a insegnare norme, precetti, divieti, piuttosto che trasmettere Amore. Siamo abituati a puntare il dito sulle ‘anomalie giovanili’, elaborando statistiche invece di andare in mezzo ai giovani che non conosciamo, per chiedere: ti senti bene? Hai bisogno di qualcosa? Cosa ti rende infelice? È difficile andare incontro agli altri. Aspettiamo sempre che siano gli altri a venire verso di noi”.Ciò che deve attrarre i giovani verso la Chiesa è la bellezza dell’annuncio cristiano. Non possiamo essere musoni, inquisitori, o peggio direttori di sala o benzinai. Tutti dobbiamo mostrare la bontà e la misericordia di Dio, come ha fatto il Padre misericordioso con il figliol prodigo. Siamo disposti ad attendere fiduciosi e senza rancore i fratelli che ritornano, cioè senza rinfacciare loro il male? Per il fratello ritrovato facciamo festa? Oppure ci limitiamo a un formale “bentornato?Il fatto è che la fede, non può essere vissuta in maniera tiepida.Bisogna testimoniare con la vita che Cristo non toglie nulla all’uomo, Cristo dà tutto. Il bisogno del tutto, è ciò che i giovani cercano.Dunque non è in crisi la Chiesa, ma le modalità con cui ci presentiamo come Chiesa.
Buona Domenica a tutti!

 

Nessun commento:

Posta un commento