domenica 1 novembre 2015

Chiara Amirante: «La preghiera, ossigeno dell’anima» - Presentazione suo libro:"Dialogare con Dio"


DIALOGARE CON DIO - CHIARA AMIRANTES’intitola Dialogare con Dio la nuova proposta letteraria di Chiara Amirante, fondatrice e presidente della comunità “Nuovi Orizzonti”. Nella prefazione – che vanta la firma del Card. Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi – il Porporato raccomanda «questo piccolo trattato sulla preghiera scritto per una comunità particolare ma il cui stile e contenuto aprono orizzonti di pace e di gioia d’una portata universale. Niente di astratto o accademico – assicura il Card. Ouellet – ma soltanto l’esposizione d’una passione per il Vangelo della preghiera».
Chiara Amirante, sin da giovanissima, s’immerge «nei baratri più terribili degli inferi di molti cuori», com’ella dettaglia nel volume, edito da Piemme e, nelle librerie, dallo scorso 27 ottobre. Fin dal 1990, si dedica ai ragazzi di strada, al “popolo della notte”, nei luoghi più degradati di Roma, grazie a cui apprende che «la preghiera ci dischiude nuovi meravigliosi orizzonti di pace, di gioia, di amore, di pienezza, di vita», e che, «troppo spesso, rischiamo di ridurre la preghiera a degli sterili monologhi o alla ripetizione mnemonica ma distratta di alcuni testi che abbiamo imparato», dimenticando che «il cuore della preghiera è il dialogo, la comunione con Colui che è l’amore». 
Mediante l’esperienza maturata col “popolo della notte”, Chiara, in Dialogare con Dio, rimarca tenuamente, come fosse un tenero abbraccio, che «la preghiera è l’ossigeno dell’anima»: 
«Quante energie – osserva finemente Chiara –, quanto tempo disperdiamo nel tentare di raggiungere mille diversi obiettivi e una volta raggiunti ne cerchiamo di nuovi perché non ci sentiamo mai pienamente felici e realizzati». E ancora: «Troviamo il tempo per impegnarci in tante cose ma non lo troviamo per l’unica veramente necessaria: dialogare con Dio! Sì – commenta la fondatrice di “Nuovi Orizzonti” – perché la preghiera ci introduce nell’intimità e nella comunione con Colui che ci ama infinitamente».
Inoltre, in Dialogare con Dio, Chiara ci ravvede pure dalla tentazione di dire: «“Ma io non ho tempo, ho troppe cose da fare”», poiché – dettaglia ancora – «se non trovi il coraggio di fermarti per dedicare del tempo a imparare a pregare, a fare silenzio dentro di te per metterti in ascolto della voce dello Spirito, continuerai a disperdere tantissime energie per riscoprirti poi sempre insoddisfatto e inquieto». Insoddisfazione e inquietudine che trovano soluzione nel donazione gratuita di sé, nella donazione dell’amore: «Donare amore – palesa Chiara – senza aspettarsi niente in cambio. L’amore è il respiro dell’anima»; ma, per sapere amare, dobbiamo amare Dio, «che è Amore: solo se impariamo a rimanere nel suo amore possiamo davvero realizzarci in pienezza».
E non c’è amore se non c’è verità: «Se stai cercando la verità, se vuoi essere libero davvero – chiosa Chiara – c’è una via impegnativa ma efficace: la preghiera».
Grazie alla preghiera, di fatto, «ogni catena ci libera da ogni tipo di dipendenza e tutto ciò che prima ci condizionava e talvolta ci imprigionava perde la sua forza. Ritroviamo la semplicità, la spontaneità, lo stupore dei piccoli e non siamo più condizionati da ciò che gli altri pensano, si aspettano da noi, dal bisogno di riconoscimenti, di successo, di applausi, di piacere, di “sballo” di ogni tipo, di denaro, di sostanze».
Insomma, Dialogare con Dio è un libro che si legge tutto d’un fiato, dove «l’esposizione dottrinale – come annota il Card. Ouellet – è originale, impastata di Sacra Scrittura, contestualizzata nelle attuali condizioni della cultura dell’“usa e getta”, e accompagnata da una fine analisi psicologica che deve più al discernimento spirituale che alla corrispondente scienza umana».

Nessun commento:

Posta un commento