lunedì 12 marzo 2012

PADRE DE FOUCAULT, TOMMASO BECKET, PADRE RICCI....VITE NEL VANGELO..

.

 Padre de Foucauld
 Gridare il Vangelo con la vita
Tutta la nostra vita, per quanto mu­ta essa sia, la vita di Nazareth, la vita del deserto, così come la vita pubblica, devono essere una predicazione del vangelo mediante l'esempio; tutta la no­stra esistenza, tutto il nostro essere de­ve gridare il Vangelo sui tetti; tutta la nostra persona deve respirare Gesù, tutti i nostri atti, tutta la nostra vita de­vono gridare che noi apparteniamo a Gesù, devono presentare l'immagine della vita evangelica; tutto il nostro es­sere deve essere una predicazione viva, un riflesso di Gesù, un profumo di Gesù, qualcosa che gridi Gesù, che faccia ve­dere Gesù, che risplenda come un'im­magine di Gesù (OS, 393).

Non vergognamoci di nostro Signore: al contrario, amiamo far vedere che sia­mo suoi, che apparteniamo a lui. Amiamo farlo vedere con le nostre pa­role, con le nostre azioni... Che tutto ciò che facciamo, tutto ciò che siamo gridi che noi apparteniamo a Gesù. Non ver­gognamoci delle parole di Gesù, della sua dottrina, dei dogmi, della sua reli­gione. Non abbiamo paura a procla­marli, anche dinanzi a quelli che non li comprenderanno.

Non vergognamoci nemmeno di met­tere in pratica le parole di nostro Signore, di conformare ad esse la nostra vita... Non vergognamoci di perdonare le ingiurie, di cedere alla violenza..., di praticare tutte le virtù, di dire, pensa­re, fare tutto ciò che piace a Gesù sen­za preoccuparci minimamente dei giu­dizi del mondo. Apparteniamo comple­tamente a Gesù e facciamo tutto ciò che a lui piace senza alcun timore delle ac­cuse degli altri (OS, 206-207).

Nessun commento:

Posta un commento