sabato 19 marzo 2011

Pietro.....una roccia...


Parole di vita del giovane frate Pietro Antonini(dell'Addolorata)  volato giorni fa alla casa del Padre dopo lunga malattia ....perchè viva sempre in noi il suo ricordo .(tratte dall'omelia di padre Fabio alla cerimonia funebre)
Un caro e affettuoso abbraccio alla sua famiglia.

Io prometto di non voler essere importante e di non voler stare in prima fila. Prometto di non essere disobbediente e di pregare sempre. E chiedo a Gesù di donarmi un cuore buono, per onorare Lui con la mia vita”.

Oggi riesco a fare piccole cose, ma le faccio come se fossero grandi… E vorrei dire a tutti che la malattia, anche se difficile, non è però un ostacolo; va accettata consapevolmente e può essere vissuta con serenità. Ma ciò che più aiuta, ciò che più mi ha aiutato nei momenti difficili, è stato Dio. Perché Dio ha cambiato la mia vita. Con lui non mi sono mai arrabbiato, ma gli ho sempre offerto i miei dolori, per farli diventare preghiera. La malattia mi ha avvicinato di più al Signore ed ho capito di dover provare le sue stesse fatiche”.

Sapete che Pietro, il 20 febbraio del 2010 si è consacrato al Signore con voti privati, in obbedienza al vescovo, ed è entrato a far parte della famiglia del Carmelo. Né a caso ha ricevuto il nome di
 fr. Pietro dell’Addolorata, consacrandosi profondamente al mistero materno e dolce del dolore di Maria. Quanto hanno imparato i frati dalla gioia di questo suo gesto, dalla luce di quel giorno, e che quel giorno era tutta prigioniera dei suoi occhi! :
“Da quel giorno ho avuto il Signore nel cuore e nell’anima e non l’ho più lasciato” precisando così, nel suo atto di consacrazione a Maria nel Carmelo:“Io non ho nulla da donare, ma so di essere un mendicante dell’Amore di Dio e chiedo a te, dolce Maria, il tuo sorriso, il tuo sostegno, la tua intercessione, per cercare davvero l’unione con Dio”.

“Cara famiglia mia, cari frati, cari amici e tutti voi che mi siete stati vicini.. Con voi ho condiviso tante esperienze e tanti momenti significativi. Mi avete aiutato e dato tanto e spero che anch’io sia stato per voi un aiuto sulla strada di Gesù. Sono certo che continuerete a testimoniare il Signore e che chi fra di voi non l’ha ancora trovato lo trovi, anche nel mio ricordo. Ed io vi sarò vicino, sia fisicamente che spiritualmente”

E così, poi, le sue ultime parole: dette in un soffio, ma piene sino al cuore, sino all’ultimo respiro, quelle di una vita intera. Le parole del suo saluto, le parole dei suoi due grandi e unici amori: “Mamma, ti amo. Gesù, io ti amo”.
 

 

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